The Shrine «Whistlings Of Death» (2012)

The Shrine «Whistlings Of Death» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Vincent »

 

Recensione Pubblicata il:
--

 

Visualizzazioni:
1374

 

Band:
The Shrine
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Titolo:
Whistlings Of Death

 

Nazione:
U.s.a.

 

Formazione:
Josh Landau - Guitar/vocals
Court Murphy - Bass
Jeff Murray - Drums

 

Genere:

 

Durata:
32' 45"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
2012

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

I The Shrine sono una band proveniente dalla California e guardando il loro sito, myspace e via dicendo mi sembrano, in senso buono, tre fuori di testa, tre pazzi scatenati. Ipotesi che mi viene confermata sentendo il loro lavoro. Il gruppo propone un hard-rock carico e veloce arricchito da sfumature punk e certamente influenzato dal periodo degli anni ‘70/’80. Le canzoni non sono molto variopinte, restano sempre più o meno sulla stessa linea: brevi e concise, distorte e veloci, fatte di riff essenziali che si addicono molto bene all’intento della band. In effetti le tracce si susseguono anche rapidamente dato che durano anche poco, 3 minuti in media (eccetto l’ultima che oltrepassa i 6 minuti). La prima nota a favore arriva con la title-track del Cd che ha dei riff che colpiscono certamente l’ascoltatore: il gruppo ti entra dentro i timpani con un’energia tale da non lasciarti indifferente. Il proseguo non fa trapelare nulla di più e la band riesce si nel suo intento di fare casino e sembra proprio di vederli dimenarsi sul palco mentre la gente nel parterre si dà spallate e salta a ritmo dei loro assoli che sanno molto di rock ‘n roll. Il punto di forza di questo genere è sicuramente la brevità delle canzoni, personalmente non riesco ad immaginarmi delle canzoni più lunghe in questo contesto ed è proprio questa caratteristica a favorire il sound dei The Shrine, anche perché il gruppo sembra proprio che si stia divertendo molto e questo non è una cosa da lasciare in disparte. Il brutto è che mi sembra il solito ennesimo disco di rock a tratti psichedelico, non troppo sperimentale, piacevole all’ascolto, ma che non trapela nulla di innovativo. Per ritrovare un po’ di stimoli ed una traccia che mi prende nuovamente in maniera particolare devo aspettare “Drinking Man” dove la band mi mette nuovamente in mostra il loro pazzo divertente rock, cosa che succede anche con l’ultima traccia. Il loro sound lo trovo ideale per le feste dei bikers. Personalmente non trovo ci siano particolari da mettere maggiormente in evidenza, se amate il genere posso solo dirvi che con questo gruppo non rimarrete delusi, anche perché l’album è molto ben curato per quanto riguarda missaggio e master.

Track by Track
  1. Zipper Tripper 65
  2. Whistlings Of Death 75
  3. Freak Fighter 70
  4. Run the Night 65
  5. Primitive Blast 65
  6. Louise 65
  7. Wasted Prayer 70
  8. Drinking Man 75
  9. Deep River (Livin’ To Die) 75
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 80
  • Qualità Artwork: 65
  • Originalità: 70
  • Tecnica: 80
Giudizio Finale
71

 

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